TRATTAMENTI SECONDARI - FILTRI PERCOLATORI (plt)
Definizione e finalità
I trattamenti di percolazione ANAEROBICI ed AEROBICI si servono della capacità depurativa di microrganismi il cui metabolismo è in grado di trasformare le sostanze organiche biodegradabili fino ad ottenere anidride carbonica e acqua
caratteristiche tecniche
Gli impianti di percolazione vengono utilizzati per il trattamento dei reflui provenienti da edifici residenziale; complessi edilizi (condomini, scuole, centri sportivi) o piccoli nuclei abitativi con scarichi distinti per singola unità derivanti esclusivamente dai Wc, cucine o mense. I filtri aerobici sono indicati nei casi in cui è possibile installare il comparto di percolazione e il successivo comparto di chiarificazione finale su differenti quote, altrimenti si rende necessaria l'installazione di pompe di sollevamento. Il filtro, costituito da materiale lapideo, viene attraversato dal refluo dall'alto verso il basso, nei filtri aerobici, o dal basso berso l'alto, nei filtri anaerobici. Il sistema di distribuzione del liquame è realizzato in modo da garantire un'uniforme irrigazione su tutto il letto.Il filtro, costituito da uno strato di ghiaia 40/70 mm. (spessore pari a circa 120 cm.) e di uno di uno strato di ghiaietto 20/30 mm. (spessore pari a circa 30 cm.) viene attraversato dal refluo e successivamente raccolto da una canaletta di sfioro, o conferito nella successiva fossa imhoff.
FILTRI ANAEROBICI-plt
(Cod. FAL)
FILTRI AEROBICI
(Cod.FOL)
TRATTAMENTI SECONDARI - FITODEPURAZIONE (plt)
Definizione e finalità
La fitodepurazione è un sistema che utilizza arbusti, piante e fiori in alternativa ai tradizionali sistemi di depurazione. Nei sistemi di fitodepurazione gli inquinanti sono rimossi medianti processi biologici e chimico-fisici dovuti alle piante e ai microrganismi che si sviluppano nelle loro vicinanze.
TRATTAMENTI SECONDARI - FANGHI ATTIVI
Definizione e finalità
Gli impianti a fanghi attivi ad ossidazione totale sfruttano il trattamento biologico aerobico a biomassa sospesa per separare in un sedimentatore secondario l’effluente chiarificato dalla biomassa estratta sotto forma di fango attivo ossidato e stabilizzato.